Gela – Torna il premio letterario-scientifico “per Bianca”, dedicato alla memoria del medico Bianca Cannizzaro. Il concorso, giunto alla terza edizione, è rivolto esclusivamente agli studenti universitari iscritti per l’anno accademico 2021/2022 a tutti i corsi di laurea dei dipartimenti di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche; Medicina clinica e sperimentale; Scienze biomediche e biotecnologiche; Scienze del farmaco e dalla salute; Scienze mediche, chirurgiche e tecnologie avanzate “Ingrassia” e della Scuola di Medicina dell’Università di Catania.
Il premio “per Bianca” è stato ideato dalla famiglia “La Rosa – Cannizzaro” con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela, il patrocinio dell’Università degli Studi di Catania e dell’Ersu di Catania e vuole ricordare le doti umane e professionali della dottoressa Bianca Cannizzaro, medico di famiglia e specialista reumatologo, scomparsa nel settembre 2018.
“Quest’anno il tema che proponiamo agli studenti muove dall’appassionata sequenza di contraddittori del libro del Qoèlet”, spiega Andrea Cassisi, presidente del Centro Zuppardo. “È un passo della Scrittura che certamente merita uno sguardo approfondito e che ci invita con coraggio anche ad impegnarci per capire come impieghiamo il nostro tempo in questa società che va di fretta. È questa cosa buona per non cadere nella superficialità e non capire dove andremo a finire, prede delle dicerie del mondo, delle fake news, del clima di odio che inasprisce, indurisce, tenta i nostri buoni propositi”.
“La mancata valorizzazione del tempo, che passa inesorabile e non può fermarsi, caratterizza spesso il nostro agire compromettendo le capacità di interpretare e godere degli eventi che travolgono la nostra esistenza. Occorre riflettere e noi abbiamo deciso di farlo focalizzando l’attenzione sul tempo che riguarda un medico e i suoi pazienti e le loro malattie”, prosegue Francesco La Rosa, figlio della dottoressa Cannizzaro.
Gli studenti che volessero partecipare dovranno produrre un elaborato su questa traccia:
“Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato.
Un tempo per uccidere e un tempo per curare,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per conservare e un tempo per buttar via.
Un tempo per strappare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace”.
In una società frenetica, curare la qualità del tempo oggi è un valore aggiunto all’impegno che ciascuno di noi impiega nella sua professione. È così anche per un medico e i suoi pazienti: in un rapporto di simbiosi, scandito è il tempo da dedicare alle cure, alle terapie, all’ascolto reciproco, alle sofferenze, all’attesa, alla sperimentazione, allo studio. Il candidato racconti, attraverso le parole che “curano” questo tempo che ci viene donato.
Ai primi due classificati saranno consegnate due borse di studio dal valore di 1500 euro. Chiunque volesse concorrere dovrà inviare il tema (4000 battute spazi inclusi) all’indirizzo premioperbianca@gmail.com, entro il prossimo 20 aprile 2022. La cerimonia di premiazione si terrà presso Erasmus Hotel venerdì 9 settembre.