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1ᵃ Collettiva internazionale d’Arte.I colori degli artisti per la pace nel mondo

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Monterosso Almo – Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima. (George Bernard Shaw)

L’Associazione “La Via dell’Arte” e l’associazione turistica Pro Loco di Monterosso Almo organizzano, con il patrocinio della Confederazione mondiale degli Exallievi di Don Bosco, dell’associazione francese Unisvers’Art, del club artisti Georgiani, del Lions Club Monti Iblei e del comune di Monterosso Almo, dal 26 agosto al 10 settembre la prima Collettiva internazionale d’Arte denominata “I colori degli artisti per la pace nel mondo” presso i locali di Palazzo Cocuzza.

L’iniziativa, voluta dal direttore artistico Roberto Guccione, in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Pagano, ha come obiettivo quello di promuovere il territorio del piccolo centro ragusano per renderlo appetibile agli oltre 80 artisti provenienti da ogni angolo del pianeta (Georgia, Ungheria, Russia, Francia, Malta, Slovacchia, Austria, Finlandia).

“L’arte è conoscenza completa, non solo conoscenza razionale. È principalmente uno svelamento, intuizione, – sottolinea il Maestro Roberto Guccione – profondo ascolto, è un’esperienza toccante, è moto interiore, in grado di farci star bene anche fisicamente, spingendoci al rispetto e alla condivisione. Con l’inaugurazione della Collettiva daremo il via ufficialmente ai festeggiamenti di San Giovanni Battista”.

“L’arte è, in tutte le sue forme, la manifestazione più nobile del genio umano. Nell’arte, creandola e godendone, – dichiara il Presidente della Pro Loco, Giovanni Morale- l’umanità si riconosce nella sua più alta essenza e nelle sue più nobili virtù”.

“L’arte è attività conscia e inconscia, finita e infinita e nasce da questa contraddizione che trova nell’opera concreta-afferma il sindaco Salvatore Pagano- una sintesi che si esprime nella bellezza. Siamo certi che con la bellezza arricchiremo il nostro Borgo. Monterosso Almo dimostrerà a tutti questi artisti di essere una città accogliente. Sarà l’occasione per colorare di bellezza il territorio ibleo per lanciare un messaggio di pace a tutti gli uomini e le donne di buone volontà, un auspicio per porre fine a tutte le guerre”.

Ecco l’elenco degli ospiti che hanno annunciato la loro presenza: Enzo Canzonieri, anatomo patologo Cro di Aviano – associato Università di Trieste; Natalina Romania, Priore di Sicilia dei Cavalieri di Malta OSJ; Maria Grazia Cianciulli, presidente Fondazione Grassi; Valerio Martorana, presidenza mondiale Confederazione Exallievi Don Bosco; Riccardo Milici, ambasciatore della Liberia; Concetta Puccia, ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa; Carmelo Morana, urologo ospedale Giovanni XXIII Monastier di Treviso; Giuseppe Marino, pneumologo;  Lucio Molè, presidente Pro Loco Chiaramonte Gulfi; Angelica Ausilia Giadone, fotoreporter; Marco Guccione, musicista.

Inoltre sarà presente, durante la Collettiva, l’artista Nino Darchia, in qualità di delegata in Georgia e Turchia dell’associazione La Via dell’Arte.

La Collettiva sarà inaugurata sabato 26 agosto alle ore 17; la mostra rimarrà aperta fino al 10 settembre e sarà possibile visitarla, ogni giorno, dalle ore 18  alle ore 21 da lunedì a venerdì e nel fine settimana dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 21. La manifestazione sarà presentata da Valerio Martorana.

Di seguito l’elenco degli artisti che esporranno le loro opere:

Alberto Girani, Andrea Harangi, Angelo Criscione, Angelica Ausilia Giadone, Anna Concetta Porcino, Anna Maria Lopes, Maria Lopes, Carmeline Cannella, Carmelisa Paravizzini, Carmelita Caruso, Carmelo Battaglia, Cristina Bujoiu, Dobus Dorka, Dobus Gyorgy, Eden Dsg, Elena Ushavova, Erna E. Totogashvili, Florinda Giannone, Gino Amatu, Giorgi Subeliani, Giovanni Raffo, Giuseppe Spadola, Giovanna Cusumano, Gocha Dzaganashvili, Gulnara Tsulukidze, Irina Dzamashvili, Irina Kharatishvili, Jaqueline Verniere, Katalin N.Sebestyen, Lela Iobidze, Loredana Aimi, Luciano Piccitto, Lucilla Luciani, Luisa Barrano, Maia Moseshvili, Maya Kvelidze, Maria Khatiashvili, Maria Grazia Gatto, Maria Lopes, Mario Perrotta, Mario Vittoria, Mosashvili Marina, Mzia Goisashvili, Nadia Gaggioli, Natalia Dupont Dutilloy, Natia Gikashvili, Nelly Fonte, Nestani Gagnashvili, Nina Darchia, Nino Tchikadze, Nino Dzamashvili, Nona Kokaia, Nona Papashvili, Paola Grillo, Patrizia Piazza, Pina Modica, Pina Cannarella, Pino Noto, Rosanna Malandrino, Rosanna Reategui, Sergio D’ Amore, Shorena Zumbadze,Tatiana Koskinen, Titti Rapisarda, Tiziana Ferma, Valeria Terranova, Vladislava Yokovenko, Khato Sharashenidze, Kavali Shanava, Monica Interlandi, Adriana Stella, Giovanna Roccuzzo, Stella Virdi Gabriele, Giorgio Moncada, Stefania Cicero e Giovanni Petitto.

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Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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