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Recuperati nel mare di Agrigento reperti segnalati da BcSicilia

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Sono stati recuperati con grande professionalità dal Nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Messina, nel mare davanti contrada Cannatello in territorio di Agrigento, un ceppo mobile e una contromarra entrambi in piombo, appartenenti ad un’ancora di una antica nave di oltre duemila anni fa.

Al recupero hanno preso parte, oltre ai subacquei dei Carabinieri, Fabrizio Sgroi, responsabile di zona della Soprintendenza del Mare, e Francesco Urso del Gruppo subacqueo di BCsicilia. Erano inoltre presenti militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Palermo e il Responsabile del Gruppo subacqueo di BCsicilia Gaetano Lino.

A seguito della scoperta il 20 luglio del ceppo (lungo 102 cm.) e della contro marra (lunga 65 cm circa) da parte di Francesco Urso, BCsicilia ha informato prontamente la Soprintendenza del Mare fornendo l’esatta posizione e chiedendo un immediato intervento in quanto i due importanti reperti di interesse archeologico risultavano in grave pericolo di trafugamento perché adagiati ad alcune decine di metri dalla battigia e a bassissima profonditàNella stessa area sono state rinvenute, sempre da Francesco Urso, qualche anno fa, cinque ancore bizantine, due lingotti plumbei con bollo, un cannone medievale, una bombarda in ferro dello stesso periodo, oltre ad alcune decine di ancore litiche ad uno e a tre fori, che dimostrano la presenza di un antichissimo approdo alla foce del fiume Naro, che sfocia proprio nell’area.

Tutti questi reperti sono stati rigorosamente posizionati e rilevati spesso con la tecnica 3D dai volontari del Gruppo subacqueo di BCsicilia e trasmessi alla Soprintendenza del Mare.

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Attualità

Ghelas,fondamentale per il futuro l’assemblea del primo ottobre

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Il primo vero confronto tra la municipalizzata Ghelas e il Comune di Gela che è il socio unico si svolgerà il primo ottobre. Per quella data l’amministratore unico Guido Siragusa ha convocato un’assemblea nel corso della quale relazionerà al sindaco Terenziano Di Stefano della situazione finanziaria dell’ente. Si tratterà del nuovo contratto e del nuovo piano industriale della società.  

Guido Siragusa sottolinea che “la Ghelas oggi non sta bene. A livello finanziario pesa un debito con gli enti pensionistici che risale al 2009, ammonta a 900 mila euro e produce interessi. Ha poi difficoltà derivate dal 50% di personale tecnico andato in pensione e non rimpiazzato”. 

< Oggi la Ghelas ha bisogno di cambiare pelle e va guidata in questo – evidenzia l’amministratore unico- la municipalizzata deve passare da una gestione di somministrazione di lavoro a una società che gestisce servizi che gli danno l’autonomia finanziaria necessaria ad emanciparsi dal Comune. Con quest’ultimo nella nuova convenzione vanno previsti servizi che rendono al Comune e alla Ghelas. Mi riferisco all’efficientamento energetico che abbiano già realizzato per il 70% in città facendo risparmiare tanti soldi al Comune. Ma anche alla gestione dei cimiteri, di una parte dei tributi, del condono edilizio. Su questo solco che è poi quello che ci è stato indicato dal sindaco, bisogna nuoversi. Ghelas  deve poter aumentare il suo  personale ed  uscire fuori dalla spesa corrente. Con il nuovo contratto bisogna andare verso questa direzione>. 

 Nell’ assemblea del 1 ottobre c’è un punto più di carattere tecnico- politico il cui inserimento è stato voluto dal sindaco. Riguarda la verifica della procedura di nomina dell’amministratore unico  nella seduta del 31 maggio. Si ritorna insomma alla questione della revoca dell’ing. Inferrera da parte del sindaco Greco (cosa mai successa e soprattutto in campagna elettorale) e la nomina di Siragusa. 

<Non so perché il sindaco abbia voluto l’ inserimento di quel punto e non tocca a me discutere di quell’assemblea precedente alla mia nomina. Esistono delle regole di diritto e  credo che in quell’assemblea le abbiano seguite. Altro non sono in  condizioni di dire su questo aspetto>- conclude.

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Butera sotto choc per la morte di Salvatore Calaciura

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Butera – Butera sotto choc per la morte del giovane Salvatore Calaciura di 28 anni, vittima di un terribile incidente avvenuto stamattina sulla Ss 626 Caltanissetta-Gela all’altezza di Butera.

Passano le ore e si definiscono i particolari del doloroso episodio, Salvatore nato a Vittoria da genitori buteresi, stava andando al lavoro quando, per cause ancora in fase di accertamento da parte della Polizia stradale di Caltanissetta, ha impattato contro un camion guidato da un uomo di 41 anni. Ecco in quali condizioni si è ridotta la sua auto, trappola di morte.

Il padre lavora presso un noto ristorante di Butera e il giovane Salvatore seguiva le sue orme.

Il sindaco Giovanni Zuccalà, l’amministrazione comunale e la città tutta si stringono attorno alla famiglia Calaciura in questo momento di dolore.

“Oggi è un giorno di dolore per la nostra comunità- ha detto il Sindaco Zuccalà – non si possono esprimere che parole di vicinanza alla famiglia del nostro concittadino”.

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Modica ospita 50 ricercatori internazionali per il Workshop sulle Tecnologie Quantistiche

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Modica – Si è aperto domenica, presso la Fondazione Grimaldi di Modica, il workshop internazionale QuaSIT, che per 5 giorni riunirà 50 ricercatori provenienti da tutto il mondo per confrontarsi sui più importanti temi legati alle tecnologie quantistiche.

Il workshop rappresenta un’occasione unica di dialogo tra scienziati, enti di ricerca e aziende per discutere le sfide scientifiche e le opportunità socio-economiche che queste tecnologie rivoluzionarie potranno offrire all’Italia e, in particolare, alla Sicilia.

L’evento è stato inaugurato alla presenza del sindaco di Modica, Maria Monisteri, e delle autorità militari, con un’introduzione musicale a cura degli allievi del Liceo Musicale “G. Verga”* di Modica: Anisia Palmarini al violino e Bryan Farese alla chitarra. La professoressa Elisabetta Paladino, ordinaria di Fisica Teorica della Materia presso l’Università di Catania, ha portato i saluti del Magnifico Rettore,Prof. Francesco Priolo, rimarcando la forte tradizione dell’ateneo catanese nel cogliere le grandi sfide del futuro.

Nel suo intervento, Salvatore Campanella, presidente della Fondazione Grimaldi, ha lanciato una provocazione ai ricercatori presenti: “Non dimentichiamo le nostre radici mentre guardiamo al futuro. Innovare con consapevolezza, senza perdere di vista le lezioni del passato, è fondamentale per creare un progresso etico e sostenibile, in linea con la tradizione di Gian Pietro Grimaldi, che fu pioniere nell’introduzione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia nella sua epoca, nonché insigne fisico italiano, già Rettore dell’Università di Catania”.

Tra gli interventi spicca la public lecture del professor Francesco Cataliotti, direttore dell’Istituto Nazionale di Ottica presso il CNR e professore di fisica all’Università di Firenze, che ha esplorato lo stato attuale delle tecnologie quantistiche, in una lezione frontale di 45 minuti.  “Siamo ancora lontani dal raggiungere un computer quantistico universale – ha dichiarato – ma l’enorme potenziale di queste tecnologie è innegabile, e l’Italia deve essere pronta a cogliere le opportunità che offrono in settori chiave come la salute, l’ambiente, la sicurezza informatica e le telecomunicazioni.”

Il workshop vede la partecipazione attiva di enti di ricerca, tra cui l’’Università di Catania.

In linea con l’obiettivo della Fondazione Grimaldi di promuovere conoscenza e innovazione, il workshop QuaSIT rappresenta un passo importante per l’Italia e la Sicilia verso l’integrazione delle tecnologie quantistiche nei settori strategici del futuro. Da oggi il via alle relazioni dei ricercatori internazionali. Venerdì 13 Settembre 2024 alle ore  15:30, a conclusione del workshop QuaSIT, organizzato dall’Università di Catania, dal National Quantum Science and Technology Institute (Istituto di ricerca dedicato allo sviluppo e all’applicazione delle scienze e tecnologie quantistiche) e dalla Fondazione G.B Grimaldi, si terrà una tavola rotonda su “Tecnologie quantistiche per le imprese: “sfide ed opportunità”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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